Top 18 in Italia

Eterna Roma

Un tempo caput mundi (capitale del mondo), Roma fu leggendariamente generata da un ragazzo allattato da lupo, divenne la prima superpotenza dell’Europa occidentale, divenne il fulcro spirituale del mondo cristiano ed è ora il deposito di oltre due millenni di arte europea e architettura. Dal Pantheon e il Colosseo alla Cappella Sistina di Michelangelo e innumerevoli opere di Caravaggio, c’è semplicemente troppo da vedere in una sola visita. Quindi, fai come innumerevoli altri hanno fatto prima di te: lancia una moneta nella Fontana di Trevi e prometti di tornare.

Virtuoso Venezia

Attraversa i portali della Basilica di San Marco e prova a immaginare come sarebbe stato per un umile lavoratore medievale scorgere per la prima volta quelle scintillanti cupole a mosaico d’oro. Non è così difficile: vedere milioni di minuscole tessere dorate (piastrelle smaltate tagliate a mano) fondersi in una singolare visione paradisiaca può far sembrare ogni balzo dell’immaginazione umana dal XII secolo relativamente minore. In effetti, una visita non è mai abbastanza; la vastità della basilica, i dettagli squisiti e la luce sempre mutevole che promettono infinite rivelazioni.

In giro per la Toscana

La regione più romantica d’Italia, la Toscana è stata creata su misura per gli esteti esigenti. Dal Duomo del Brunelleschi agli affreschi della Cappella Brancacci di Masaccio, Firenze, secondo l’Unesco, racchiude ‘la più grande concentrazione di opere d’arte universalmente riconosciute al mondo’. Al di là dei suoi musei di successo, delle chiese scrigno di gioielli e degli impeccabili paesaggi stradali rinascimentali, si estende un paese delle meraviglie ondulato di capolavori regionali, dalla maestosità gotica di Siena, allo skyline in stile Manhattan della San Gimignano medievale, alle colline ricoperte di vigneti del vino più famoso d’Italia regione, chianti.

Pompei spettrale

Congelate nell’agonia, le rovine tentacolari e deformate dal tempo di Pompei ti catapultano nel passato di 2000 anni. Passeggia per le strade romane scanalate dai carri, ville e stabilimenti balneari riccamente affrescati, negozi di alimentari e mercati, teatri e persino un antico bordello. Poi, nella quiete inquietante, il tuo sguardo sul sinistro Vesuvio, medita sul terrificante resoconto di Plinio il Giovane delle ultime ore della città: “L’oscurità tornò di nuovo, di nuovo cenere, densa e pesante. Ci siamo alzati ripetutamente per scrollarci di dosso questi; altrimenti saremmo stati sepolti e schiacciati dal peso’.

Costiera Amalfitana

La costa più famosa d’Italia unisce una bellezza superlativa e una geologia avvincente: le montagne costiere si tuffano nel mare blu cremoso in una scena verticale di prima serata di scogliere scoscese, villaggi sbiancati dal sole e foreste lussureggianti. Tra mare e cielo, i sentieri escursionistici in cima alle montagne regalano panorami tirrenici degni di un dio. Mentre alcuni potrebbero obiettare che la costa più bella della penisola sono le Cinque Terre della Liguria o la Costa Viola della Calabria, è stata la Costiera Amalfitana che lo scrittore americano John Steinbeck ha descritto come un “luogo da sogno che non è del tutto reale quando sei lì e… reale dopo che te ne sei andato’.

Potenti capolavori

Una ricerca in qualsiasi libro di storia dell’arte evidenzierà senza dubbio i movimenti seminali nell’arte occidentale, dal classico, rinascimentale e manierista, al barocco, futurista e metafisico. Tutti sono stati forgiati in Italia da un appello di artisti sul tappeto rosso tra cui Giotto, da Vinci, Michelangelo, Botticelli, Bernini, Caravaggio, i fratelli Carracci, Boccioni, Balla e de Chirico. Trova il meglio di loro nel Museo e Galleria Borghese e Musei Vaticani di Roma, negli Uffizi di Firenze, nelle Gallerie dell’Accademia di Venezia, nel Museo del Novecento di Milano e nel Palazzo Reale di Capodimonte di Napoli.

Affrontare le Dolomiti

Perlustra il mondo e troverai molte montagne più alte, più grandi e geologicamente più instabili, ma poche possono eguagliare il romanticismo delle Dolomiti di granito rosa. Forse sono le loro cime aspre e frastagliate, le vivaci gonne dei fiori di campo primaverili o il ricco tesoro di leggende ladine. D’altra parte, potrebbe essere solo l’attrazione magnetica di denaro, stile e glamour nella località sciistica più leggendaria d’Italia, Cortina d’Ampezzo. Qualunque sia la ragione, questa minuscola tasca del nord Italia porta la seduzione a livelli vertiginosi.

Divorando l’Emilia Romagna

Non per niente chiamano Bologna ‘la Grassa’. Molti dei classici italiani da cintura chiamano questa città la casa, dalla mortadella e i tortellini alle sue tipiche tagliatelle al ragù (pasta con sugo di carne). Acquista il Quadrilatero confezionato con specialità gastronomiche e fai un salto nella città di Modena per l’aceto balsamico invecchiato famoso in tutto il mondo. Basta lasciare spazio per un viaggio a Parma, patria del parmigiano reggiano e dell’incomparabile prosciutto di Parma. Ovunque tuffate la forchetta, brindate con uno o tre bicchieri del rinomato Lambrusco o Sauvignon blanc della regione.

Vita di strada napoletana

In nessun altro luogo in Italia le persone sono così consapevoli del loro ruolo nel teatro della vita quotidiana come a Napoli (Clicca qui). E in nessun’altra città italiana la quotidianità irradia tanta drammaticità e intensità. Le antiche strade di Napoli sono un palcoscenico, con matriarche chiassose, baristi (baristi) urlanti e amanti zitti. Per assaporare il sapore, tuffati nel rude e cadente mercato di Porta Nolana, un’opera rumorosa e sontuosa di venditori ambulanti di frutta, frutti di mare che si contorcono e l’irresistibile aroma delle sfogliatelle appena sfornate (dolci di ricotta).

Murales & Mosaici

Spesso considerato semplicemente “oscuro”, il Medioevo italiano aveva uno splendore artistico difficile da ignorare. Forse sono stati gli scintillanti mosaici tagliati a mano delle basiliche bizantine di Ravenna a fornire la luce guida, ma qualcosa ha ispirato Giotto di Bondone a saltare fuori dall’ombra con i suoi audaci affreschi naturalistici nella Cappella degli Scrovegni di Padova e nella Basilica di San Francesco ad Assisi. Con loro diede al mondo un nuovo linguaggio artistico, e da lì alla Trinità di Masaccio e alle prime luci del Rinascimento il passo fu breve.

Vivere Luxe sul Lago di Como

Se va bene per George Clooney, va bene anche per i comuni mortali. Immerso all’ombra delle Alpi Retiche, l’abbagliante Lago di Como è il più spettacolare dei laghi lombardi, le sue ville in stile Liberty ospitano magnati del cinema, reali della moda e sceicchi arabi. Circondati da ogni parte da una vegetazione lussureggiante, il richiamo delle sirene del lago comprende i giardini di Villa Melzi d’Eril, Villa Carlotta e Villa Balbianello, che in aprile e maggio si tingono di rosa di camelie, azalee e rododendri.

Escursionismo sulla Riviera italiana

Per i peccatori abitanti dei cinque paesini color sorbetto delle Cinque Terre – Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore – la penitenza prevedeva una lunga e ardua escursione su per la vertiginosa scogliera fino al santuario del villaggio locale per chiedere perdono. Scala gli stessi sentieri oggi, attraverso vigneti terrazzati e pendii soffocati dalla macchia (arbusti). Mentre le visioni celesti si dispiegano, è difficile pensare a una punizione più benigna.

coste sarde

La lingua inglese non riesce a descrivere con precisione le variegate sfumature di blu, verde e, nelle ombre più profonde, viola dei mari della Sardegna. Mentre modelle, ministri e celebrità abbronzate vinificano, cenano e navigano lungo la patinata Costa Smeralda, gran parte della Sardegna rimane un parco giochi selvaggio e crudo. Spalmati di quella crema solare ed esplora l’aspra bellezza costiera dell’isola, dai massi cadenti di Santa Teresa di Gallura e la parete rocciosa cesellata dal vento del Golfo di Orosei, alla bellezza battuta dal vento delle spiagge di dune della Costa Verde.

Piemonte nel piatto

Il Piemonte è la potenza gastronomica italiana, una terra promessa e lussuriosa di eccellenze culinarie che indebolisce le ginocchia. Nel migliore dei casi in autunno, questo è il luogo ideale per pescare a strascico nei boschi alla ricerca di funghi prestigiosi, per assaporare gustose miscele di cacao nei caffè dorati, per non parlare dei rossi cult nei villaggi Slow-Food. Fai la scorta della dispensa nel vasto emporio gastronomico di Torino Eataly, assapora il raro tartufo bianco di Alba e confronta le sfumature dei vini d’annata Barolo e Barbaresco sui pendii delle colline delle Langhe.

Fuga al Paradiso

Se hai voglia di un ritiro per liberare la mente, indossa gli scarponi da trekking sui 724 km di sentieri segnalati e mulattiere che attraversano il ‘Grand Paradise’. Parte delle Alpi Graie e primo dei parchi nazionali italiani, la diffusione pura e incontaminata del Gran Paradiso comprende 57 ghiacciai e alpeggi inondati da viole del pensiero selvatiche, genziane e rose delle Alpi, per non parlare di una sana popolazione di stambecchi alpini per la cui protezione il parco è stato originariamente stabilito. L’omonimo Gran Paradiso (4061 m) è l’unica vetta del parco, accessibile dalla tranquilla Cogne.

Fuga al Paradiso

Se hai voglia di un ritiro per liberare la mente, indossa gli scarponi da trekking sui 724 km di sentieri segnalati e mulattiere che attraversano il ‘Grand Paradise’. Parte delle Alpi Graie e primo dei parchi nazionali italiani, la diffusione pura e incontaminata del Gran Paradiso comprende 57 ghiacciai e alpeggi inondati da viole del pensiero selvatiche, genziane e rose delle Alpi, per non parlare di una sana popolazione di stambecchi alpini per la cui protezione il parco è stato originariamente stabilito. L’omonimo Gran Paradiso (4061 m) è l’unica vetta del parco, accessibile dalla tranquilla Cogne.

Assaporare la Sicilia

‘Lascia la pistola. Prendi i cannoli». Anche i mafiosi ne Il padrino di Francis Ford Coppola non hanno resistito a un morso siciliano. Aspro, speziato e dolce, i sapori della Sicilia (Clicca qui) riflettono millenni di influenze interculturali: greca, araba, spagnola e francese. Gustate le panelle dorate (frittelle di ceci) a Palermo, il profumato couscous a Trapani e il cioccolato speziato al peperoncino a Modica. Dal Mercato di Ballarò di Palermo alla Pescheria di Catania, le bancarelle del mercato esplodono di prelibatezze locali: pistacchi di Bronte, olive in salamoia, pesce spada scintillante e formaggio canestrato alle noci. Basta lasciare spazio per una fetta di cassata siciliana dolce.

Lecce barocca

C’è il barocco, e poi c’è il barocco leccese, lo spin-off iper-stravagante che definisce molte città pugliesi. A rendere possibile tutto questo è stata la pietra locale, così incredibilmente morbida da portare lo storico dell’arte Cesare Brandi a sostenere che potesse essere scolpita con un temperino. Gli artigiani gareggiavano per vette di creatività sempre maggiori, affollando le facciate di vorticosi disegni vegetali, doccioni e strane figure zoomorfe. La regina del raccolto architettonico è la Basilica di Santa Croce di Lecce, così follemente dettagliata che il Marchese Grimaldi ha detto che gli ha fatto pensare che un pazzo stesse avendo un incubo.

Scalare l’Etna

Conosciuto dai greci come la “colonna che regge il cielo”, l’Etna non è solo il vulcano più grande d’Europa, è uno dei più attivi del mondo. Gli antichi credevano che il gigante Tifone (Tifone) vivesse nel suo cratere e illuminasse il cielo con spettacolari fuochi d’artificio. A 3329 m, domina letteralmente la costa ionica della Sicilia. Che tu lo affronti a piedi o in un tour guidato in fuoristrada, scalare questa bomba a orologeria premia con panorami imponenti e il brivido segreto di essere stato faccia a faccia con una minaccia imponente.

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